Indicazioni per orientare
la preparazione delle attività estive in Oratorio

Aggiornato al
30 luglio 2021

“Green Pass” e celebrazioni liturgiche

La CEI ha emanato una nota sulla questione del “Green Pass e celebrazioni liturgiche” che è possibile leggere integralmente a questo link. Riportiamo un estratto:

a partire dal 6 agosto, per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici, come ad esempio:
• servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio (anche bar) per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
• musei, altri istituti e luoghi di cultura e mostre;
• sagre e fiere, convegni e congressi;
• piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
• centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, dei centri estivi, e le relative attività di
ristorazione.

Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo di possedere la certificazione verde i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione.
Questo significa che non è necessario il “Green Pass” per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, CRE, GREST, ecc…), anche se durante essi si consumano
pasti. Inoltre, non è necessario per bambini inferiori ai 12 anni.

Attenzione: GREST non vuol dire CRE!

Distinguiamo infatti le Attività estive in Oratorio (per il culto e la catechesi dei bambini e dei ragazzi) dai Centri estivi accreditati.
I nostri GREST parrocchiali rientrano nel primo gruppo e vengono realizzati seguendo le norme dei protocolli già esistenti per le attività di culto e di catechesi delle parrocchie. L’Oratorio parrocchiale è una realtà che non esiste solo d’estate perché c’è il GREST, ma tutto l’anno! Purtroppo, nella nostra Regione manca ancora un chiaro riferimento normativo a proposito.

Indicazioni per realizzare Centri Estivi accreditati

Ci soffermiamo in particolare sull’organizzazione di “Attività estive” che possa essere inquadrata nella fattispecie di “Centro Estivo”, così come regolato dalla L.R. 28 luglio 2008, n. 14 e ss.mm. “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”.

Una Parrocchia (come altri soggetti della società civile) può anche valutare liberamente l’opportunità di aprire un Centro Estivo, che deve tassativamente rispondere a tutti i parametri e requisiti richiesti dalla “Direttiva concernente l’organizzazione e lo svolgimento dei soggiorni di vacanza socio-educativi in struttura dei centri estivi” (Giunta Regionale per l’Emilia Romagna Num. 247 del 26/02/2018) e al Protocollo regionale per le attività ludico–ricreative nei centri estivi – 3-17 anni del 25/05/2021. Questa modalità potrà attingere ai fondi pubblici previsti dal Bando nazionale Conciliazione Vita e dovrà presentare, tra le altre richieste, la Dichiarazione sostitutivo dell’atto di Notorietà, invece della SCIA come nel 2020 nel proprio Comune garantendo e impegnandosi al rispetto puntuale della recente direttiva Regionale sopracitata.

È auspicabile che l’eventuale Centro Estivo gestito dalla Parrocchia, venga identificato con una terminologia diversa da quella di “GREST – Attività estive in oratorio”, ad esempio: “Centro Estivo-Ragazzi”, “Centro estivo N.N.”. L’ufficio di Pastorale Giovanile è disponibile per fornire le informazioni necessarie.

Indicazioni diocesane per le attività estive di parrocchie e oratori

Tenendo conto delle indicazioni forniteci dal Capo Gabinetto della Regione Emilia Romagna, nell’ultimo incontro con la Consulta regionale di Pastorale Giovanile,
per chi volesse realizzare il GREST, suggeriamo di seguire queste norme

A) Documenti e procedure prima dell’inizio dell’attività

MODULO ATTIVITÀ ESTIVA

Da compilare e da inviare all’ Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile Vocazionale prima delle attività. Serve per informare la diocesi di quanto effettivamente verrà svolto.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

Da far sottoscrivere alle famiglie, all’atto dell’iscrizione dei figli. Lo dovranno firmare e consegnare alla parrocchia (una sola volta, è valido per tutta la durata dell’esperienza).

FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI/ANIMATORI

Sulle norme di prevenzione adeguata agli animatori e agli adulti responsabili. Si può trovare materiale video online attraverso i siti governativi, in uso già dall’anno scorso.

ER – Il corso per gli operatori dei Centri estivi e dei Soggiorni vacanza

B) Composizione dei gruppi

COMPOSIZIONE DEI GRUPPI

  • Almeno 1 adulto (diplomato), max 20 ragazzi (6-17 anni), eventuali volontari (>16 anni). Coinvolgere i catechisti o altri volontari della parrocchia che prestino servizio di vigilanza e accompagnamento.
  • All’interno dei gruppi possono essere inseriti anche alcuni animatori di 14-15 anni

PERIODO ALMENO SETTIMANALE

Di permanenza nello stesso gruppo “bolla”, sia per i bambini/ragazzi che per gli animatori. Gruppo “bolla” significa: gruppo stabile, dove i bambini rimangono durante tutta l’attività, senza commistioni con altri gruppi. Vanno sempre evitate al massimo le situazioni di assembramento.

ANIMATORI

Conformemente a quanto preannunciato dal Capo Gabinetto della Regione ER, per le attività estive in oratorio anche gli adolescenti sotto i 16 anni, nello spirito pastorale specifico della Parrocchia/Oratorio, possono svolgere il servizio volontario come animatore e aiuto animatore. Questa è un’occasione formativa preziosa, per lo stesso adolescente, tanto da venire riconosciuta anche dal sistema scolastico ai fini del credito scolastico, a partire dalla terza superiore. Dunque, ci è stato riconosciuto che si possono coinvolgere nel servizio anche adolescenti fino ai 14 anni. In ogni caso, l’ampiezza numerica dei gruppi quest’anno permette comunque di inserire eventualmente nel computo dei 20 bambini/ragazzi per gruppo anche alcuni animatori di 14-15 anni.

C) Norme anti-covid

DISTANZIAMENTO

Deve essere garantito ovunque (dentro e fuori) il distanziamento di 1 mt per le attività ordinarie (non ci sono indicazioni sui metri quadri). Ciascuno faccia i conti per l’organizzazione dello spazio interno affinché si possa ottemperare questa indicazione. Se si fanno attività sportive, servono distanze di 2 mt. Inoltre:

IGIENIZZAZIONE FREQUENTE DELLE MANI

MATERIALI

Ridurre al minimo lo scambio di attrezzature comuni, che vanno comunque igienizzate dopo l’uso; privilegiare sempre l’igienizzazione delle mani dei bambini, a inizio e fine attività.

CONTATTI

Essendo in ripresa gli sport di contatto, è possibile realizzare anche giochi in cui sia previsto un certo livello di contatto fisico, evitando soprattutto e sempre l’assembramento. Nel sussidio diocesano trovate proposte di giochi. Suggeriamo anche di condividerli attraverso il forum della PGV.

IGIENIZZAZIONE QUOTIDIANA DEI BAGNI E DEGLI AMBIENTI

LA MASCHERINA

Va indossata sempre, sia negli spazi interni che esterni. Modello FFP2 (sarebbe meglio che ogni bambino ne avesse una di scorta nella sacca /zaino, da cambiare se si superano le 6 ore).

D) Accesso

Ingresso in oratorio

Sarebbe meglio che si scaglionassero gli ingressi, con orari e punti di accesso diversi per età, per evitare assembramenti. Per il triage d’ingresso bisogna usare il gel igienizzazione, mentre non è obbligatorio il termometro per la misurazione della temperatura. C’è il divieto di accesso agli adulti esterni all’attività.  Inoltre, va fatto un registro delle presenze, da firmare TUTTI all’entrata e all’uscita e va tenuto fino a 14 giorni dopo la fine dell’attività svolta.